COMBINE BOX (Combattler V)

Combine Box (コン・バトラーV)

  • Produttore: Popy
  • Toyline : Chogokin
  • Anno Produzione:
  • Personaggio: Combine Box
  • Sigla: [PA-78,79,80,81,82]
  • Prezzo:
  • Materiali:Die-cast, Plastic

Box unico che raccoglie i cinque mezzi che compongono il robot Combattler V, nell’omonima serie animata.

Alla fine del ’76 la serie ha talmente tanto successo che viene deciso di creare questo set di lusso, derivato dalle singole scatole con numerazioni progressive dal 78 all’ 82.

Tutti i veicoli, rappresentano al meglio il tipico prodotto di casa Popy. Ingegnerie sofisticate ma non fragili, abbondanza di metallo buona dose di accessori.

La confezione, particolarmente grande, supera in effetti i 50 cm di larghezza, presenta la classica disposizione degli elementi con vetrinetta ed accessori lungo le parti laterali. I veicoli sono raccolti nel polistirolo in conformazione mista e sono numerati sia sulla vetrinetta che tramite i rispettivi adesivi.

Oltre a tutti gli accessori delle scatole singole, sono presenti un corposo manuale ed un libretto illustrato.  Fondamentali per chi ricerca il box in buone condizioni.

PA-78 No. 1 Battle Jet

Testa del Combatter, è probabilmente il pezzo più iconico. Il Jet presenta tutta una serie di dettagli, come la cabina apribile, carrelli estraibili e si compone di un accessorio da attaccare in coda. Numerosi i gimmik per la trasformazione, come la comparsa del volto.

Piccola curiosità. La faccia del robot, a differenza dell’originale animato, sotto alla mentoniera presenta la bocca.

Se si pensa ad un giocattolo del 1976, quindi con più di quarant’anni d’età, si capisce quanto potessero essere nei desideri dei bambini di allora. Il prezzo era di 1350 yen

PA-79 N. 2 Battle Crusher

Braccia del Combatter. Anche in questo caso, sono numerose le soluzioni tecniche per compiere la trasformazione o simulare le varie modalità presentate nel cartone animato. Si possono agganciare tutti gli accessori del robot, compresi i pugni sparanti. Anche per lui è prevista l’applicazione di un elemento che completa la modalità veicolare. Il prezzo al tempo era di 1750 yen.

PA-80 No. 3 Battle Tank

Il carro del gruppo. Elemento del tronco, porta i tipici cingoli in gomma. Elemento forse fra i più fragili di tutto il giocattolo e spesse volte irrimediabilmente imporrati. Interessanti e di sicuro impatto i bracci anteriori articolati con gli elementi a pinza. Penso che questo fosse il secondo veicolo in ordine di carisma e giocabilità. Le torrette lanciamissili gialle, sono orientabili. Occorre fare attenzione sia alla rimozione dell’elemento cromato, sia nell’orientare i carrelli cingolati, durante la trasformazione per l’aggancio con gli altri veicoli. Il prezzo in origine era di 1400 Yen.

PA-81 n. 4 Battle Marine

Le gambe del Combattler e veicolo marino del gruppo. E’ indubbiamente il giocattolo più delicato del lotto, causa del fatto che gli agganci sono particolarmente critici e difficilmente la vernice sopravvive anche ad un solo tentativo di assemblaggio. Trovarlo mint, se esposto in configurazione robot è praticamente impossibile. Come per gli altri veicoli, anche il Marine presenta un accessorio specifico da montare sulla parte posteriore e che lo completa nella configurazione autonoma.

Per portarselo a casa, un bambino giapponese dell’epoca, doveva sborsare 1750 Yen.

PA-82 No. 5 Battle Craft

Piedi del robot. Il veicolo è suddiviso in due elementi gemelli e speculari. Si agganciano fra loro tramite un magnete. L’aggancio con le gambe è abbastanza delicato e complice il peso complessivo del robot, occorre fare molta attenzione  alle plastiche gialle.

Costo originale 1650 Yen.

Com-Battler

Il robot assemblato è davvero un mastodonte se paragonato ai piccoli Popy di prima serie. Circa 30 cm di altezza per ben 1200g di peso.

Proprio il peso e l’abbondanza di metallo sono i punti deboli di questo giocattolo, che fin da nuovo presentava dei grossi problemi di stabilità. Nella confezione, in effetti, è stata inserita anche una cinghia elastica, che serve a consolidare l’aggancio fra busto e braccia.

La delicatezza dell’operazione d’assemblaggio è una caratteristica comune dei combinabili vintage. Spesso occorre qualche accortezza, come allentare le viti del busto per poter evitare che le parti in metallo,  scivolando fra loro, si rovinino. Tuttavia è praticamente impossibile, completare l’assemblaggio, senza che qualche elemento non si graffi. Per questo spesso, in collezione si trovano due esemplare dello stesso giocattolo.

Nel caso del Com-Battler, occorre anche tener presente che l’esborso economico per portarne a casa un singolo esemplare in scatola unica, in condizioni dal buono all’ottimo è quasi pari all’acquisto di una piccola utilitaria.

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